sabato 9 gennaio 2010

Cassata siciliana



Eccomi con la regina delle torte siciliane :) E' un dolce di origini antichissime: viene menzionata in un testo per la prima volta nel XIV secolo. La faccio sì e no una volta l'anno, e stavolta l'ho preparata in occasione della vigilia di Natale. La preparazione di questa ricetta non è difficile, ma è piuttosto complicato reperire tutti gli elementi per la decorazione.
Do per scontato che sappiate fare una torta di pan di Spagna semplice, per cui non inserirò una ricetta dentro l'altra. Se invece non dovesse riuscirvi, o avete poco tempo, potete sempre procurarvene una già pronta in un panificio, oppure una di quelle già pronte e tagliate in tre dischi al supermercato. Quanto alla lamentela "la cassata è troppo dolce", posso dire che la mia non risulta così, perché metto poco zucchero nella ricotta e non faccio le decorazioni con troppa frutta candita e quintali di glassa :) D'altronde questo dovrebbe essere evidente dalla foto!

Ingredienti:
1 torta pan di Spagna
1 kg di ricotta fresca di pecora (se non la trovate, prendetela di mucca o di capra: il risultato però sarà un po' diverso)
100 grammi di zucchero
150 grammi di pasta di mandorla in panetto
50 grammi di gocce di cioccolato
1 confezione di colorante alimentare verde (liquido o in polvere)
400 grammi di zucchero a velo
1 pezzo rettangolare di zuccata (zucca candita), circa 200 grammi
frutta candita intera mista: arance, pere, ciliegie, fichi, prendetene diversi pezzi in modo da variare il più possibile coi colori

Preparazione:
Una volta preparata la torta di pan di Spagna, lasciatela raffreddare. Io uso la stessa teglia sia per preparare il pan di Spagna che poi comporre la cassata: l'ideale è una teglia rotonda di medie dimensioni, che abbia i bordi a svasare e non dritti come nelle teglie più comuni. Una volta pulita e pronta per la cassata, foderatene l'interno con della pellicola trasparente.
Tagliate il pan di Spagna in tre dischi di uguale spessore; mettete il primo, di diametro più piccolo, sul fondo della teglia; tenete invece il più grande da parte. Tagliate quindi il disco intermedio dando ai pezzi una forma a trapezio, che abbiano l'altezza del bordo della teglia e una larghezza di 4 centimetri circa.
Impastate la pasta di mandorla con il colorante verde: se è in polvere dovete aggiungere pochissime gocce d'acqua e si scioglierà subito. Ricordate sempre di indossare dei guanti monouso! Una volta uniformato il colore, stendete la pasta con un mattarello (proteggete sempre tutto dal colorante, magari con della carta forno) e tagliatela in trapezi uguali a quelli fatti con il pan di Spagna. Metteteli, alternandoli ai precedenti, sul bordo all'interno della teglia.
Preparate la ricotta (che avrete lasciato sgocciolare per un paio d'ore) in una ciotola capiente, versandovi sopra lo zucchero e le gocce di cioccolato. Con una forchetta schiacciate bene la ricotta, e poi mescolatela a lungo per renderla fine e per fare incorporare e sciogliere lo zucchero. Una volta pronta, versatela all'interno della teglia foderata di pan di Spagna e pasta di mandorla, facendo attenzione che raggiunga ogni punto uniformemente. Spianatela, e lasciate sopra lo spazio per l'ultimo disco di pan di Spagna, che dovrà chiudere il fondo della perfettamente la cassata incastrandosi con i trapezi alternati tutt'intorno. Una volta finita questa procedura, mettete la cassata in frigo a rassodare, in modo che qualche ora dopo sia compatta e pronta per essere sformata sul piatto da portata.
Una volta rigirata e sformata, togliete la pellicola. Preparate (consiglio sempre i guanti monouso) la frutta candita tagliandola a spicchi, e tagliate la zuccata in strisce di pochi millimetri di larghezza, un centimetro circa di altezza, e per tutta la lunghezza che vi consente il pezzo. Preparate poi la glassa con lo zucchero a velo e pochi cucchiai d'acqua: deve essere densa e filante, ma non deve mai gocciolare quando sollevate il cucchiaio. Stendetela quindi su tutta la cassata, cominciando dalla parte superiore, aiutandovi con una spatola bagnata o un coltello. Subito dopo decorate la torta con la zuccata, che potrete arrotolare o piegare senza che si spezzi troppo facilmente, e con la frutta candita. Le pasticcerie fanno anche dei disegni e rifiniture usando della glassa più densa e bianca, ottenuta aggiungendo del bianco d'uovo allo zucchero, ed a volte aggiungono anche delle palline di zucchero argentate. Liberate la fantasia :) Alla fine mettete nuovamente la cassata nel frigo per far asciugare la glassa. Un'oretta ancora e sarà perfetta. In bocca al lupo!

lunedì 4 gennaio 2010

Mousse di cioccolato all'arancia



Ecco una ricetta facile per un dessert al cucchiaio. L'aroma dell'arancia si sposa perfettamente con il cioccolato fondente.

Ingredienti:
200 grammi di cioccolato fondente
250 centilitri di panna da montare
2 tuorli d'uovo
2 albumi d'uovo
2 cucchiai di zucchero
1/4 di bicchiere di succo d'arancia
50 grammi di scorzette d'arancia candite

Preparazione:
Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, nel frattempo aggiungete il mezzo bicchiere di panna liquida. Montate la panna rimanente e mettetela in frigo, dopodichè montate gli albumi e mettete anche questi in frigo; montate i due tuorli con lo zucchero. Quando la cioccolata si sarà sciolta togliete dal bagnomaria, aggiungete il succo d'arancia e lasciate raffreddare per qualche minuto; successivamente unite i tuorli montati, gli albumi montati e aggiungete la panna. Amalgamate bene il tutto con movimenti circolari dal basso all'alto, e riempite le coppette. Mettete queste ultime in frigo per un paio di ore. Prima di servirle spargetevi sopra alcune scorzette d'arancia candite.

Involtini di pesce spatola (o sciabola)



Salve a tutti, eccomi con una nuova ricetta tutta siciliana. Mi piace molto il pesce spatola per il gusto delicato, e per la semplicità nella preparazione. E' un pesce di dimensioni spesso poco gestibili in una cucina casalinga, quindi quando lo acquisto me lo faccio sfilettare e tagliare in strisce di 15 cm circa. In questo modo è già pulito, privo di spine, testa e coda, e pronto da cuocere perchè è anche un pesce senza squame.

Ingredienti:

1 chilo di pesce spatola

200 grammi di pangrattato
100 grammi di pecorino grattugiato (io uso il Canestrato)
50 grammi di capperi, sottosale o in salamoia

50 grammi di uvetta
50 grammi di pinoli
1 limone
prezzemolo
olio d'oliva
sale e pepe q.b.


Preparazione:
Preparate in una ciotola il ripieno con il pangrattato, il formaggio grattugiato, i capperi dissalati o sciacquati ed il prezzemolo sminuzzati, l'uvetta e i pinoli, aggiungete il sale e una grattata di pepe. Per ultimo aggiungete dell'olio e un po' d'acqua, in modo che l'impasto sia un po' compatto e non caschi da tutte le parti quando riempirete l'involtino. Prendete una ad una le strisce di pesce, ponete una cucchiaiata abbondante di ripieno su una delle estremità ed arrotolate completamente: fermate quindi l'involtino con uno stuzzicadenti o uno spiedino. Io li avvolgo sulla parte interna, lasciando la pelle all'esterno, ma in realtà è indifferente e potete benissimo avvolgerli al contrario. Mettete tutti gli involtini in una teglia con della carta forno sul fondo, ed irrorate col succo di limone e l'olio d'oliva. Ponete in forno già riscaldato a 170° e fate cuocere per circa 20 minuti, avendo cura di rigirarli a metà cottura. Serviteli caldi aggiungendovi sopra un po' del liquido di cottura.

Nel caso del piatto che ho fotografato, li ho serviti accompagnandoli con un'insalata di finocchi e arance. La trovo buonissima e rinfrescante. Va condita semplicemente con olio d'oliva, pepe nero e sale.