lunedì 24 agosto 2009

Pasta a Taianu



Ciao! Rieccomi dopo mesi di assenza con un piatto particolare che appartiene alla tradizione del mio paese e di casa mia: la pasta a tajanu! In siciliano "tajanu" o "tianu" vuol dire "tegame": infatti anticamente questo piatto veniva fatto cuocere (dopo la scolatura della pasta) in un grande e capiente tegame di coccio, sul fuoco. E' il piatto tipico di Cefalù, che veniva e tuttora viene preparato nel periodo tra la festa del Santo Patrono (Santissimo Salvatore, dal 4 al 6 di Agosto) e Ferragosto. E' anche una ricetta poco conosciuta fuori dal paese, ma a questo sta rimediando da 3 anni un'associazione culturale locale, che ha iniziato ad organizzare una vera sagra (14 e 15 Agosto). La cosa curiosa è che si tratta di un piatto caldo ed a base di carne, e può sembrare strano che si tratti del piatto tipico di un paese di mare, e che venga consumato in piena estate. Basta però pensare che la maggior parte delle feste patronali di Sicilia si svolgono nella stagione estiva (e qui ci sarebbe altro da dire, ma non voglio annoiarvi), e che anticamente era la carne rossa, e non il pesce, ad essere considerata cibo "speciale". Andiamo quindi alla ricetta.

Ingredienti:
500 grammi di penne lisce o "ziti"
1 litro di passata di pomodoro
400 grammi di iudisco, taglio di carne bovina
2 melenzane viola tonde
100 grammi di pecorino grattugiato
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco da cucina
basilico fresco, possibilmente a foglia piccola
sale q.b.

Preparazione:
In un tegame a sponde alte mettete 4-5 cucchiai d'olio, fate riscaldare e ponete la carne intera. Fatela rosolare da tutti i lati. Quando avrà preso un bel colore, versate il vino e fate sfumare. A quel punto versate tutta la passata di pomodoro, aggiungete un po' d'acqua e salate. Lavate il basilico e dividete le foglioline, e mettetene metà nel sugo.
Chiudete col coperchio e lasciate cuocere a fiamma bassa per almeno un'ora: la carne deve essere ben cotta e il sugo deve restringere, quindi potrebbe volerci anche un'ora e mezza.
Nel frattempo sbucciate e tagliate a fette grosse le melenzane, e poi friggetele da entrambi i lati nell'olio d'oliva. Mettetele in un piatto; dopo che si saranno raffreddate, fate colare in un barattolo l'olio in eccesso che vedrete nel piatto. Tagliate a pezzi le fette di melenzana.
Quando il sugo e la carne sono pronti, cuocete la pasta bene al dente, e nel frattempo prendete la carne, e fatela a pezzi grossi in un altro piatto. Da questi pezzi poi dovrete fare degli sfilacci più piccoli con la carne.
Quando avrete scolato la pasta, prendete un grosso tegame alto, mettete sul fondo un po' di sugo e un po' d'olio per non fare attaccare la pasta, e cominciate a fare degli strati in questa sequenza: pasta, sugo, carne, melenzane, formaggio. Continuate fino ad esaurire tutto, e mettete il tegame sulla fiamma bassa e coprite. Lasciate cuocere così per qualche minuto, dopodichè scoperchiate e girate tutto sempre sul fuoco acceso, finchè non sarà ben amalgamato. Mettete nei piatti e guarnite col basilico rimanente.

Variazioni sul tema:
La ricetta originale prevede il pecorino grattugiato, ma nella mia famiglia utilizziamo il grana, per non coprire troppo gli altri sapori. Sempre a questo fine, non vanno aggiunti altri aromi o spezie, solo il basilico. Se alla fine vi rimane della pasta, tanto meglio! E' buonissima anche fredda, anche il giorno dopo.

giovedì 26 marzo 2009

Torta all'arancia



Ciao a tutti, ecco una ricetta semplicissima per una buona torta profumata. In questo caso ho abbinato la salsa al cioccolato che avevo descritto nel post sulla torta alle pere e uvetta, aggiungendovi però una spruzzata di Rhum.

Ingredienti:

150 grammi di zucchero
75 grammi di burro

3 uova intere
300 grammi di farina
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina

1 pizzico di sale
il succo di due arance spremute
un cucchiaino di scorza d'arancia grattugiata

Preparazione:
Fate sciogliere il burro e unitelo in una ciotola allo zucchero, mescolate ed aggiungete le tre uova, la spremuta d'arance e le scorzette grattugiate. Continuate a mescolare ed incorporate lentamente la farina già mescolata con il lievito e il sale, facendola passare attraverso un colino per evitare grumi. Quando l'impasto sarà omogeneo versate in una teglia rotonda che avrete già rivestito con la carta forno o preparato con un velo di burro e di farina, ed infornate per circa 25-30 minuti a 180°. Verso la fine della cottura verificate che all'interno l'impasto si sia davvero asciugato (inizialmente è molto liquido), infilando uno stuzzicadenti di legno nella torta: se ne uscirà asciutto la torta è pronta, se è umido e ha residui di pasta fate continuare la cottura. Una volta sfornata fate raffreddare, toglietela dalla teglia, e cospargetela di zucchero a velo.

giovedì 12 marzo 2009

Torta salata con verza, porri e ricotta



Bentrovati :) Ecco, a grande richiesta, la ricetta per la torta salata che ho inventato di recente. Con le dosi che indico qui potete ottenere una torta salata per circa 6/8 persone.

Ingredienti:
2 rotoli di pasta brisée già pronti (da prendere al banco frigo, non surgelati)
1 cavolo verza di piccole dimensioni, o metà di uno grande
1/2 porro
1 cipolla rossa di piccole dimensioni, o metà di una grande
250 grammi di ricotta fresca di pecora
50 grammi di pancetta dolce a cubetti
1/2 bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere d'acqua
sale e pepe q.b.

Preparazione:
Pulite la verza, il porro e la cipolla. Tagliate la verza in strisce irregolari, non troppo sottili, il porro a rondelle e la cipolla a spicchi sottili. In una padella fate riscaldare l'olio e aggiungete le verdure tagliate. Nel frattempo accendete il forno, che porterete a 180°, e tirate fuori dal frigo la pasta brisée. Fate rosolare le verdure per qualche minuto; successivamente versate il vino e lasciate sfumare, dopodichè versate l'acqua, salate, coprite e lasciate cuocere a fiamma bassa per qualche altro minuto finchè le verdure non si saranno un po' appassite. Aggiungete quindi i cubetti di pancetta, fate cuocere altri due minuti e poi spegnete il fuoco. Aggiungete la ricotta scolata dal siero, una spruzzata di pepe e mescolate bene affinchè si misceli il tutto.
Aprite il primo rotolo di pasta brisée e stendetelo con la carta forno all'interno di una teglia rotonda dai bordi bassi (io ne uso una da crostata), poi punzecchiate il fondo con una forchetta; versate all'interno tutto il ripieno, distribuitelo e spianatelo, e coprite con l'altro strato di pasta brisée. Chiudete i bordi dei due dischi di pasta brisée arrotolandoli insieme verso l'interno, bucherellate con la forchetta anche la parte superiore ed infornate per circa 15-20 minuti, controllandola di tanto in tanto. La pasta deve diventare dorata ma non scura. Sfornate e lasciate raffreddare, servitela tiepida.

Variazioni sul tema:
Al posto della ricotta potete usare della mozzarella: in questo caso tagliatela a fette sottili e distribuitela sopra le verdure già versate dentro la base.

lunedì 26 gennaio 2009

Pasta con zucca, finocchietto selvatico e Brie




Ciao a tutti! Ecco la ricetta per un primo piatto che in questa stagione preparo con piacere. Non ho informazioni sulla diffusione del finocchietto selvatico, profumatissima erba che in questo periodo si trova facilmente nelle campagne siciliane, ma sono ottimista :) . Le dosi sono per 4 persone.


Ingredienti:

320 grammi di pasta di semola di grano duro (penne rigate, o rigatoni)

500 grammi di zucca rossa

50 grammi di finocchietto selvatico

1 cipolla dorata di dimensioni medie

100 grammi di formaggio Brie

4 cucchiai di olio extravergine d'oliva

sale e pepe q.b.

Preparazione:
Pulite e tagliate a cubetti la zucca, tagliate a spicchi sottili la cipolla e tritate il finocchietto che avrete lavato precedentemente. Mettete il tutto in una padella dove avrete già fatto riscaldare l'olio e salate. Fate rosolare per alcuni minuti, poi coprite con un coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per 20 minuti. Nel frattempo portate a bollore l'acqua in pentola e cuocete la pasta. Tagliate in piccoli cubetti il Brie (ovviamente senza privarlo della scorza). A cottura ultimata delle verdure, versate circa metà del contenuto della padella nel bicchiere del mixer e frullate per qualche secondo, in modo da sminuzzare la zucca ma senza farne una crema; dopodichè versate la zucca tritata nuovamente in padella. Scolate la pasta al dente e ributtatela in pentola, aggiungete le verdure, il formaggio e pepate. Mescolate per un minuto circa, in modo che il formaggio si ammorbidisca e si sciolga un po', e servite subito.

Variazioni sul tema:
Ultimando la cottura delle verdure, dopo averne frullato una parte, potete aggiungere della panna (ma poca, mezzo brik piccolo o anche meno). Le verdure risulteranno più cremose, ma in questo caso è meglio non aggiungere il Brie, per non ottenere un piatto troppo grasso e non confondere i sapori.

Infine, grazie infinite al mio amico Giuseppe, cuoco grandioso, per le foto fatte a questo e ad altri piatti!